PROGETTO TERRA VIVA
CENTRO DI RICERCA E SPERIMENTAZIONE A INDIRIZZO BIO-NATURALE interazione Uomo/Ambiente nel contesto delle terapie bio-energetiche/psico-corporee – anti-fobiche
Il progetto nasce da una comprovata esperienza supportata da solide basi scientifiche, risultato di esperienza diretta sul campo da circa 25 anni di pratica professionale.
Il metodo da me ideato ed applicato su migliaia di persone viene denominato RPPCI, Riprogrammazione Psico Posturo Corporea Integrata e si fonda sulle idee rivoluzionarie del Ambientalismo Attivo creato dal Prof. G. Notarnicola di Firenze intorno alla metà del secolo scorso.
L’idea si basa sul concetto della conquista evolutiva tramite la libera esplorazione dell’ambiente naturale, in cui il bambino (normo dotato o con diverse abilità) si mette a confronto gradualmente con le naturali paure ambientali ancestrali dell’uomo e da questo incontro/scontro apprende varie abilità progressivamente più complesse fino a determinare il carattere futuro. Se queste paure non venissero vissute ed affrontate in maniera equilibrata, potremmo arrivare a consolidare forti difese comportamentali e corporee/posturali.
La vita urbana ci porta sempre lontano dal contatto con il mondo vivo che ci circonda, facciamo attività adattate alla vita frenetica per scaricare lo stress, andiamo in palestra, facciamo yoga, mindfulness, andiamo dallo psicoterapeuta, ma difficilmente ci rivolgiamo alla nostra migliore alleata, la Terra!

Quindi il progetto di Terra Viva si pone come obbiettivo primario quello di ricollocare nel luogo di origine il metodo. Il lavoro verrà incentrato sulla formazione professionale per gli operatori in RPPCI, la formazione in generale sia per adulti/anziani che per bambini e disabili. Da considerare che nel progetto a lungo termine, verrà integrata l’educazione infantile parentale nel bosco e progetti educativi per bambini diversamente abili e normo–dotati; uno spazio ostetrico dove poter partorire naturalmente; uno spazio dove potersi ritirare ed essere accompagnato e sostenuto negli ultimi momenti di vita.
Verranno svolte attività di ricerca in ambito psico-neuro-motorio, neuro-scientifico e in ambito bio-agro-forestale, in ambito astro-fisico quantico e alchemico-fitoterapico.
Il cuore del progetto è ovviamente la natura e nel luogo geografico scelto per l’investimento, trovo il senso profondo che mi spinge ad intraprendere questa avventura per ripartire dalle radici del mio albero genealogico. Questa parte della Maremma è magica, è selvaggia, ma gentile come i suoi abitanti.
Sassofortino nel comune di Roccastrada (Gr) e i luoghi limitrofi, sono ancora tra i pochi incontaminati dagli inquinanti urbani, i colori e gli odori ancora sono genuini e autentici e i paesaggi sembrano dipinti. L’energia della sua terra si esprime con la genuinità dei suoi prodotti.
Proprio perché sono legato a questo paese, conosco la storia presente che è fatta di luoghi abbandonati dove un tempo erano popolati da residenti che lavoravano i campi o rendevano vivo il paese.
Uno dei tanti scopi del progetto è quello di cercare di dare vigore al paese, in quanto le attività proposte avranno un seguito di diverse persone e non saranno solo confinate alla fattoria, anzi avremo il piacere di far visitare le meraviglie locali sia urbane che naturali; spero di trovare a breve delle collaborazioni con i commercianti del territorio per accogliere al meglio gli ospiti e cercare insieme di rendere vivo un paese che spesso fatica a lubrificare gli ingranaggi.
Tornando al progetto bambini e persone con disabilità psico-fisica, vorrei aprire qui uno spazio di approfondimento di alcuni dei concetti principali.
Il progetto è rivolto soprattutto ai bambini e alle loro famiglie ed ha lo scopo di favorire una solida prevenzione primaria, sviluppando un rapporto confidenziale con le proprie paure, il bambino può rendersi autonomo nelle sfide della vita, ottenendo come risultato nel lungo periodo quello di rafforzare i sistemi principali:
– emotivo
– muscolo-scheletrico
– immunitario
– pensiero-ragionamento-cognizione
Il genitore apprende dall’ambiente e dall’interazione del bambino con esso, sviluppando capacità sempre più affinate di osservazione e interazione non verbale/corporea indispensabile per entrare in relazione ed aiutare i propri figli. Questo aumenta il legame emotivo/affettivo e l’autostima di entrambe.
Crescere bambini AUTOREGOLATI è la nostra missione e se un bambino è capace di gestire in modo sano la frustrazione del fallimento, di non essere all’altezza e di non farcela, allora da adulto riuscirà a non coltivare rancore e invidia per le persone che raggiungono i propri successi (detonatore di ogni bomba relazionale). Riuscirà a tirarsi su le maniche per trasformare i suoi punti di debolezza in forza!
La cooperazione del gruppo e l’amore per sé stesso e gli altri sarà la bussola per orientarsi nel disordine dei tempi che viviamo, coraggiosamente toccherà proprio ai bambini di oggi sollevare le sorti di questo mondo zoppo!
Con questi valori primari abbiamo la speranza che gli adulti di domani saranno capaci di trovare un’armonia tra i vari abitanti del pianeta, in primis piante e animali.
Ormai sono molte le ricerche che affermano la ANIMICITA’ delle piante, queste hanno le stesse nostre dimensioni integrate tra loro: una coscienza; un sistema energetico – un sistema sensoriale – un sistema efferente.
Tutti questi sistemi ci permettono di interagire in maniera spesso inconsapevole con tali esseri che ci curano e mantengono l’omeostasi di questo splendido pianeta.
Un noto ricercatore universitario, l’italiano Marco Nieri, nelle sue ormai decennali esperienze, riporta non solo che gli alberi amano gli abbracci degli umani, prediligono soprattutto quelli dei bambini e di persone sofferenti.
Ogni pianta può curare una o più malattie e non necessariamente assumendone oralmente i vari principi attivi, ma per convezione, stando semplicemente a contatto diretto, respirando e rimanendo aperti ai flussi fisiologici di essa. Es. per patologie dell’apparato urogenitale della donna (anche per l’uomo) è consigliato passare del tempo in meditazione con un Cerro o una Quercia, meglio se secolari.
Quindi com’è evidente lo scopo ambizioso di tutto il progetto con bambini e persone con disabilità è quello di poter ricreare un mondo in cui si possa ristabilire l’umanità tra tutti gli esseri, per cercare di sanare quel che ancora oggi è riparabile. Soprattutto procedere nella direzione di un vero ambientalismo partecipato e consapevole, costruendo così le basi per un modello che possa essere integrato nelle normali abitudini degli adulti di domani, senza dover impartire dall’esterno un modello autoritario e coercitivo (vedi falso modello ecologico).
Il progetto a lungo termine prevede la realizzazione di un mio sogno iniziato da studente universitario: creare una comunità di accoglienza per persone con disabilità rimaste orfane.
Per le ragioni descritte precedentemente, gli utenti dovranno comunque avere un buono stato di salute organica che possa permettere di svolgere le attività rurali.
Proprio per il tipo di progetto che porta verso la residenzialità, dovremmo pensare ad alloggi posti in loco avendo necessità di acquistare terreni edificabili. La parte più bella del sogno è quella di poter garantire non solo l’alloggio ma soprattutto una rendita per gli utenti che possa favorire o completare il processo di autonomia.
NB: Alcune immagini sono di esempio su come saranno realizzate determinate strutture a Terraviva




























